raggiunge nel Medioevo il massimo I splendore artistico-architettonico. Mentre i castelli dominano le principali vie storiche della vallata, nell'Xl secolo vengono edificate moltissime picvi e chiese. Costruite a volte su resti di templi etruschi e romani o di chiese paleocristiane, sono giunte a noi nella loro sobria eleganza. Diffuse in tutto il territorio, le pievi romaniche rappresentano dei veri e propri gioielli del paesaggio. ll Casentino conserva ed offre al visitatore pregevoli sculture lignee e affreschi di scuola giotte- sca, opere di Taddeo Gaddi, Bicci di Lorenzo, Cola da Camerino, Francesco Morandini, Jacopo Ligozzi, Giorgio Vasari. Nella pace e nel silenzio delle foreste troviamo due dei maggiori centri di spiritualità e religiosità del mondo: L'Eremo di Camaldoli fondato da S. Romualdo nel 1012 e il Santuario de LaVerna fondato da S. Francesco. La Verna e anche famosa per le quattrocentesche terrecotte e pale dei Della Robbia che insieme ad altre opere sparse in varie località del Casentino, ci offrono uno spaccato completo di tutta la storia della bottega robbiana. Le espressioni massime del Rinascimento in Casentino le troviamo nei Santuari di Santa Maria del Sasso a Bibbiena e di Santa Maria delle Grazie a Stia. Anche l'arte barocca è rappresentata e degna di nota nelle Chiese di Camaldoli, dell'Eremo, degli Oratori della Madonna del Morbo di Poppi e delle Sacre Stimmate di San Francesco a Bibbiena. Per coloro che vogliono approfondire la storia e lìarte del territorio si consiglia la “Guida alla scoperta dei Luoghi del Casentino” per le Edizioni Octavo Franco Cantini - Comunità Montana del Casentino - Firenze 1995